Intervento "indiretto" sui minori

Scritto da Gargantini Claudio il 17 settembre 2012  

L’Intervento Indiretto è un intervento che agisce sui bambini attraverso i genitori. La peculiarità di tale modalità operativa è quella di eleggere i genitori a co-direttori dell’intervento. I genitori, o solo uno di essi, sotto la direzione dello psicoterapeuta strategico, divengono lo strumento-guida attraverso il quale si interviene sui ragazzi, al fine di apportare un determinato cambiamento nella direzione voluta e concordata.
L’Intervento Indiretto è un intervento breve e focale (strategico) su obiettivi specifici e concordati tra psicologo e genitori o tra psicologo, genitori e scuola.
Nell’ Intervento Indiretto, modalità tipica del modello Breve Strategico, il minore non ha contatti con lo psicologo. I genitori, unici a venire a colloquio, vengono eletti coterapeuti e guidati alla messa in atto di strategie adeguate al raggiungimento dell’obiettivo specifico.
Nell’Intervento Indiretto sui minori, le figure interagenti con lo psicologo (oltre naturalmente ai genitori coterapeuti ), nel caso la situazione specifica lo richiedesse, potrebbero essere anche le figure educative di riferimento della struttura scolastica.

Potenziali finalità dell’Intervento Indiretto
• Facilitare la gestione del ruolo genitoriale negli aspetti psicologici, comunicativi e relazionali.
• Risoluzione di specifici problemi legati ai comportamenti dei figli, ai loro aspetti affettivi o relazionali

Questa tipologia di intervento porta con sé notevoli vantaggi rispetto alle altre tipologie di intervento comuni.

I vantaggi di tale intervento rispetto ad altre tipologie, sono:
• Assenza dell'etichettamento del minore, il quale non ha contatto di nessun tipo con dottori per “presunte” o “reali” problematicità; contatti che possano influenzare negativamente la costruzione della sua identità
• L'inconsapevolezza del minore di essere oggetto di un intervento riduce notevolmente la sua resistenza al cambiamento L’Intervento Indiretto evita di far sentire il ragazzo sotto osservazione, limitando l’attivazione di resistenze al cambiamento già naturalmente presenti in ogni essere umano.
• I genitori rivestono un ruolo attivo ed evitano di delegare “ad altri”. Questo comporta tutta una serie di benefici legati all’acquisizione di abilità gestionali che possono spendere nella vita presente e futura della famiglia, e non solo


STRUTTURAZIONE INTERVENTO INDIRETTO

L’Intervento Indiretto è così strutturato:

Definizione degli obiettivi e/o del problema da affrontare
Definire un obiettivo significa darsi una meta, un punto di arrivo o di riferimento. Coinvolgere i genitori e veicolare i loro atteggiamenti e comportamenti in direzione della meta è una guida pragmatica, una sorta di percorso tracciato capace di fornire indicazioni dettagliate, progressive e passibili di controlli e verifiche
.
Definizione delle soluzioni tentate
In questa fase si studiano attentamente tutti i tentativi messi in atto dai genitori per cercare di gestire una situazione, di raggiungere un obiettivo o di risolvere il problema. Secondo l’approccio strategico sono proprio questi tentativi a contribuire alla formazione di un impasse (blocco) evolutivo, anche se le stesse modalità messe in atto in altre circostanze e contesti hanno avuto precedentemente successo.
La fase della ricerca delle soluzioni tentate rappresenta un punto essenziale e centrale del lavoro; serve a capire come, e su quali interazioni, la situazione si mantiene

Definizione e applicazione delle strategie
Una strategia rappresenta un insieme di tattiche e manovre preordinate al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato:
1. bloccare le soluzioni tentate fino a quel momento che invece di far evolvere una situazione la stabilizzano
2. inserire cambiamenti comportamentali in grado di sbloccare la situazione e dirigerla nella direzione voluta

Una strategia non è qualcosa che nasce per rimanere immutabile, ma anzi, si riaggiusta progressivamente per arrivare a un alto grado di precisione, efficacia ed efficienza.
I presupposti fondamentali che bisogna tenere presenti sono:
• Le strategie e le tecniche devono adattarsi alle persone e alle situazioni specifiche
• Davanti a scarsi risultati si deve cambiare strategia

Monitoraggio e ridefinizione del cambiamento
Il percorso prevede anche il monitoraggio delle conseguenze del cambiamento al fine di stabilizzare il nuovo equilibrio situazionale e ridefinire il cambiamento in modo funzionale al proseguo dell’evoluzione del minore e del sistema familiare

Autore: Dott. Claudio Gargantini